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Ictus cerebrale, una patologia in costante crescita. Fondamentale la prevenzione.

Ictus cerebrale, una patologia in costante crescita. Fondamentale la prevenzione.

Aprile è il mese dedicato all’ictus. E anche per questo genere di eventi cerebrovascolari la parola fondamentale è PREVENZIONE.

 04/04/2019

Adottare i corretti accorgimenti e stili di vita, infatti, può sensibilmente ridurre la percentuale di rischio di stroke (ictus), un fenomeno che, a causa anche dell’invecchiamento della popolazione, è in costante crescita con circa 100 mila nuovi casi l'anno in Italia e che tocca da vicino circa 940 mila persone, le quali hanno avuto un ictus e sono sopravvissute con esiti più o meno invalidanti.

Lo dice il “Rapporto 2018 sull’ictus in Italia”, curato dall’Osservatorio Ictus Italia, che fornisce i dati sull'impatto e l'incidenza della malattia relativi a mortalità, disabilità e fattori di rischio.
Il Rapporto sottolinea, dunque, come oggigiorno una delle priorità è quella di promuovere sani stili di vita i quali, andando a ridurre i fattori di rischio, possono ritardare o ridurre il numero di eventi cerebrovascolari che si verificano nella popolazione.

Tra gli stili di vita sani vi rientra sicuramente l’abolizione del fumo da sigaretta affiancato ad una attività fisica quotidiana e ad un’alimentazione che, ricca di verdura, frutta, cereali integrali, legumi, pesce e povera di cibi ricchi di grassi saturi, colesterolo, zuccheri semplici e sale, aiuti il mantenimento dei livelli consigliati di pressione arteriosa, colesterolemia e glicemia.

FATTORI DI RISCHIO
I principali fattori di rischio dell’ictus, ovvero quelle condizioni personali o ambientali che predispongono ad ammalarsi e che aumentano quindi il verificarsi di questa grave patologia, sono classificati in non modificabili e modificabili.
Tra i primi c’è l’età, l’ereditarietà e storia familiare, l’etnia, il sesso (quello maschile è lievemente più colpito), lo stress. Tra i secondi, modificabili con comportamenti adeguati o specifici trattamenti farmacologici, c’è l’ipertensione arteriosa, la fibrillazione atriale, il diabete mellito, l’ipercolesterolemia, il fumo di sigaretta, le cardiopatie, la ridotta attività fisica, l’obesità, l’emicrania, la pillola estroprogestinica, l’abuso di alcool e altri fattori come la presenza di protesi valvolari, un recente infarto miocardio, un'endocardite infettiva o il forame ovale pervio.

COSA E’ L’ICTUS
L’ictus viene definito come un disturbo neurologico, ad insorgenza acuta, che si manifesta clinicamente con sintomi e segni derivanti da lesione focale cerebrale. L’ictus sostanzialmente può essere di due tipi: ischemico o emorragico. L’ictus ischemico, è solitamente più frequente, ed è causato da un ostacolo al flusso sanguigno diretto al cervello. L’ostacolo può essere dovuto ad un restringimento progressivo o ad una chiusura improvvisa di un’arteria. L’ictus emorragico è causato dalla rottura di un’arteria cerebrale; ciò può verificarsi per aumento della pressione arteriosa, come nel caso di un’emorragia cerebrale primitiva, oppure per la presenza di una malformazione congenita della parete dell’arteria (aneurisma). In quest’ultimo caso si parla di emorragia subaracnoidea.